Biologia | Le caratteristiche principali del tessuto osseo

Quali sono le principali caratteristiche del tessuto osseo?

Ciascun osso è avvolto da una lamina di tessuto connettivo compatto chiamata periostio; il canale e le cavità midollari sono rivestiti da una lamina analoga, detta endostio.

Il costituente principale delle ossa è il fosfato di calcio.

Da un punto di vista strutturale, l’osso può essere definito compatto o spugnoso. Molte ossa presentano sia regioni compatte che spugnose: per esempio la parte centrale delle ossa lunghe presenti negli arti sono costituite da un cilindro di osso compatto che circonda una cavità centrale contenente il midollo osseo, mentre le estremità delle stesse ossa lunghe sono costituite da osso spugnoso.

 

Gli osteoblasti depositano l’osso in strati. Nelle ossa lunghe questi strati formano tubi concentrici paralleli lungo l’asse principale dell’osso.

 

NB: Gli osteoblasti sono i precursori degli osteociti.

 

La maggior parte delle ossa compatte è invece composta da unità strutturali definite sistemi di Havers. Ogni sistema di Havers consiste di una serie di sottili cilindri ossei concentrici, tra i quali si trovano lacune ossee che contengono gli osteociti. Al centro di ogni sistema di Havers è presente uno stretto canale in cui alloggiano i vasi sanguigni e i nervi. I sistemi di Havers adiacenti sono isolati gli uni dagli altri dalle cosiddette linee cementanti, che delimitano ogni unità. L’osso di Havers risulta molto resistente ai traumi in quanto, in caso di rottura dell’osso, le linee di frattura tendono a fermarsi a livello delle linee cementanti.

 

OSSIFICAZIONE

L’ossificazione è l’insieme dei processi che portano alla formazione dell’osso. Nell’uomo, inizia durante la vita embrionale dalla sesta settimana dal centro di ossificazione. L’accrescimento continua anche dopo la nascita, per tutto il periodo della crescita.

Le epifisi rimangono cartilaginee fin dopo la nascita; in momenti diversi, a seconda dell’osso, compare al loro interno un centro di ossificazione che si estende in tutte le direzioni, portando alla completa sostituzione della cartilagine, tranne che in corrispondenza delle cartilagini articolari.

L’ossificazione può essere pericondrale, alla periferia dell’abbozzo osseo (diafisi delle ossa lunghe) e encondrale, all’interno dell’abbozzo (ossa corte). Tra epifisi e diafisi resta, durante la crescita, la cartilagine di accrescimento.

 

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